classe 1 A di Offagna "TROTULA DE RUGGIERO"

TROTULA DE RUGGIERO

Lavoro a cura della classe IA di Offagna

Trotula De Ruggiero è una dei protagonisti di Draconis Chronicon, un libro che abbiamo letto in questi mesi. Siamo rimasti molto incuriositi da lei e abbiamo voluto approfondire la sua storia per saperne di più.

Trotula fu la prima e la più famosa medichessa della scuola di Salerno, dove studiò, insegnò e si specializzò nell'ambito dell’igiene. Il suo scopo nella vita era trovare una soluzione per diminuire le morti di parto (perché infatti, come viene citato nel libro Draconis Chronicon, la madre morì proprio nel mettere alla luce sua sorella). Di Trotula non si conoscono molte cose, ma si sa che visse a Salerno durante l’XI secolo. Il suo nome fu celebre nel medioevo in tutta Europa, in particolar modo negli studi legati alle medicine delle donne. “Trotula” è il diminutivo di “Trota”, nome comune a Salerno durante il medioevo. Un’altra certezza è la presenza di donne che praticavano la professione di guaritrici: ci sono molte testimonianze che confermano l’esistenza delle Mulieres salernitane, studiose attive alla scuola medica di Salerno, considerata il primo centro di cultura non controllata dalla chiesa.

Sappiamo inoltre che Trotula faceva parte della famiglia di origine normanna dei De Ruggiero. Nella cattedrale di Salerno si ricorda una medichessa morta nel 1155; anche se non si fanno riferimenti diretti a Trotula, si pensa possa essere lei. Secondo alcune fonti Trotula poteva essere legata allo scrittore Copho; altre sostengono che fosse la moglie del medico Giovanni Plateario da cui avrebbe avuto due figli, Giovanni Plateario il giovane e Matteo, a loro volta medici.

Trotula ebbe idee innovative che sottolineavano l’importanza dell’igiene, dell’alimentazione e dell'attività fisica. La Summa Qui Dicitur Trotula è un’opera medica del XII secolo, attribuita sin dal medioevo a “Trotula”, “Trota”o “Trocta”. Il libro è un trattato delle malattie in cui possono incorrere le donne prima, durante e dopo il parto. Secondo la ricostruzione della studiosa Monica Green, Trotula lascò degli scritti sui seguenti argomenti: le malattie delle donne; le cure adatte alle donne e i trattamenti cosmetici delle donne.

A noi questa figura è piaciuta molto perché rappresenta una persona coraggiosa, che ha avuto il coraggio di comportarsi diversamente da tutte le sue coetanee. Ci è sembrato che il suo spirito sia libero, proprio come quello di una pioniera.