La storia

 CENNI STORICI SULL’ISTITUTO COMPRENSIVO “CAIO GIULIO CESARE”

la nostra storia

La nascita del nostro Istituto Comprensivo, come degli altri due che insistono nei territori comunali di Osimo e Offagna, affonda le proprie radici nei cambiamenti avvenuti nel mondo della Scuola negli ultimi anni del secolo scorso, senza dubbio un periodo di grandi fermenti culturali destinati a incidere profondamente nel tessuto sociale del nostro Paese. In quel contesto, si affermò in breve tempo il modello scolastico dell’istituto comprensivo, che doveva riunire in un’unica realtà scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, nell’ottica di una continuità verticale che veniva considerata elemento arricchente per alunni e docenti.

Muovendosi su questa direzione, nel novembre 2002, la Regione Marche, con atto n. 2030, dettò alcune disposizioni transitorie per la riorganizzazione delle reti delle istituzioni scolastiche autonome del sistema scolastico della Regione Marche, per l’a.s. 2003/2004.

Successivamente, in data 28 novembre 2002, l’allora assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Osimo, Dott.ssa Eugenia Quattrini, convocò per il giorno 2 dicembre 2002 una riunione alla quale invitò i Direttori Didattici rispettivamente del 1° e 2° Circolo, il Preside delle Scuole Medie “Caio Giulio Cesare” e “Leopardi”, a quel tempo facenti parte di un unico istituto, e il Sindaco del Comune di Offagna.

In quella circostanza, venne concordata la costituzione di tre istituti comprensivi, proposta questa da sottoporre alla delibera degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche interessate. Questo passaggio, imprescindibile dal punto di vista normativo, venne espletato nel marzo del 2003, definendo la creazione, nei territori di Osimo e Offagna, appunto di tre Istituti Comprensivi a partire dall’a.s. 2004/2005.

Nacque allora il nostro Istituto Comprensivo che mutuò il nome “Caio Giulio Cesare” dalla storica Scuola Media ubicata a p.le Bellini, scelta come sede della Presidenza e degli uffici di Segreteria, come già lo era stata nella precedente istituzione scolastica di appartenenza.

Al momento della nascita, il nostro Istituto riuniva le seguenti sedi scolastiche: le Scuole dell’Infanzia di San Sabino, Campocavallo, Fornace Fagioli, Borgo San Giacomo; le Scuole Primarie di Campocavallo, Fornace Fagioli, Borgo San Giacomo, Offagna; le Scuole Secondarie di 1° grado “Caio Giulio Cesare” e Offagna.

Sulla carta, il numero di alunni frequentanti l’Istituto era di 960 unità, cifra questa che faceva del nostro il Comprensivo più piccolo fra i tre che erano stati costituiti, un dato questo destinato nel tempo a mutare.

Da allora, almeno per quanto attiene alle scuole facenti parte dell’Istituto e ai corsi di studio attivati, sono intercorsi pochi, ma significativi cambiamenti:

1. a partire dall’a.s. 2009/2010 venne assegnata una sede autonoma e di nuovissima costruzione alla Scuola dell’Infanzia di San Sabino, fino ad allora ospitata in altre strutture scolastiche;

2. nell’a.s. 2018/2019, venne istituita la Scuola dell’Infanzia statale di Offagna, in luogo della storica Scuola dell’Infanzia paritaria gestita da un ordine monastico femminile;

3. nell’a.s. 2019/2020, venne attivato presso la sede della Scuola Secondaria di 1° grado “Caio Giulio Cesare” il corso di studi ad indirizzo musicale, un “unicum” nel panorama scolastico di Osimo e Offagna.

Grazie a questi aspetti innovativi e ad un’offerta formativa sempre attenta a cogliere gli elementi di novità nel campo della pedagogia e della didattica, il nostro Istituto ha progressivamente conquistato sempre più il consenso e la fiducia delle famiglie, accrescendo notevolmente il numero degli alunni frequentanti.

Nella nostra visione della scuola, nessun traguardo viene dato per definitivamente acquisito; al contrario, abbiamo piena consapevolezza di come il nostro sia sempre un percorso in divenire, poiché siamo chiamati a dare risposte positive ai bisogni formativi di bambini e ragazzi calati in contesti familiari e sociali soggetti a cambiamenti continui e, per certi aspetti, imprevedibili. Da questo punto di vista, mettersi in ascolto delle istanze che arrivano dalla società civile diviene elemento imprescindibile per la Scuola. Ed è, appunto, lungo questo sentiero che il nostro Istituto si sta muovendo, in un cammino nel contempo difficile e appassionante.